mercoledì 2 aprile 2008

IL FASCISMO RISORGE DALLE CENERI COME LA FENICE

Recensione di Renzo Morera James Gregor, Phoenix: Fascism in Our Time, introduzione di Alessandro Campi. New Brunswick, N.J.,1999. Pp. 204. $32.95. L’interessante volume è stato segnalato e recensito da Renzo Morera su “Acta” N° 65, di gennaio – marzo 2008. La feconda produzione di A. James Gregor è apprezzata negli ambienti scientifici di tutto il mondo per la ricchezza delle fonti, la minuziosità delle ricerche, l’onestà, l’obiettività delle conclusioni nonché per le sue folgoranti intuizioni. Il titolo del libro Phoenix (Fenice) ne sintetizza plasticamente il contenuto. Dopo aver studiato il fascismo nella sua attuazione storica, Gregor individua ora non solo i luoghi e i momenti in cui è rinato - novella Fenice – dalle proprie ceneri dopo la sconfitta del 1945, ma riesce ad enucleare quei tratti del fascismo che – per la loro vitalità – stanno dimostrando di essere idonei a dare valide risposte a certe vitali esigenze dell’epoca attuale. Il testo gode di una densa introduzione del prof. Alessandro Campi, docente dell’università di Perugia. L’Autore esamina nelle prime 26 pagine alcune categorie in cui il fascismo può essere inquadrato e le espone con obiettività. Particolarmente importanti sono i capitoli che, al di fuori e al di là della vulgata corrente, offrono al lettore utili chiavi di interpretazione per comprendere il fascismo e per capire ciò che il medesimo è stato nelle realtà. Dopo un’attenta analisi dei movimenti che – a diverso titolo – hanno costituito le radici culturali del fenomeno (nazionalismo, sindacalismo nazionale, futurismo), il Gregor identifica nel fascismo la sintesi di tali movimenti. Segue una complessa indagine dell’oggi dimenticato sindacalista rivoluzionario Roberto Michels di cui viene sottolineata la modernità del pensiero. A quella su Michels segue un’analisi altrettanto completa ed approfondita della filosofia di Giovanni Gentile e della sua incidenza sulla dottrina del fascismo italiano. Particolarmente pregnanti sono le osservazioni tra totalitarismo e corporativismo nonché su quelli tra marxismo, masse ed élites (pp. 97-101). Ma non solo il pensiero di Michels e di Gentile è oggetto dell’indagine del Gregor. Anche gli scritti di Sergio Panunzio vengono esaminati in profondità in quanto l’Autore li considera quali contributi imprescindibili qualora si intenda lavorare sulle nozioni di fascismo e di totalitarismo. Le pagine forse più affascinanti del volume sono quelle dedicate all’identificazione di elementi tipici del fascismo presenti nel nuovo nazionalismo russo (pp. 145-170) con interessanti riferimenti alle tendenze in corso in Cina. Dopo obiettive ricerche sul nesso esistente tra rivoluzione e crimini contro l’umanità. Ideologia e omicidi di massa, rivoluzione ed ideologia, l’Autore dedica i capitoli finali ad un’originale ed innovatrice riflessione su quale sarà il ruolo del fascismo nel nostro futuro e sul fascismo come, appunto, fenice risorgente dalle sue ceneri. Trattasi di uno studio la cui lettura è indispensabile per chiunque intenda esaminare in modo scientifico la realtà del fascismo nel passato, nel presente e soprattutto nel futuro.James Gregor conferenze presso UC Berkeley nel 2004James A. Gregor (nato il 2 aprile 1929) è un professore di scienze politiche presso l’Università della California, Berkeley ben noto per le sue opinioni sulle questioni di sicurezza e il fascismo.

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